Il Vespucci in vetta alle classifiche delle migliori scuole

Di Michele Petrocelli

Tra gli obiettivi specifici dellistruzione secondaria di secondo grado c’è quella di creare le condizioni per le quali gli studenti possano intraprendere con successo la strada futura dei loro percorsi di vita.

Per molte studentesse e studenti, il passo successivo al diploma può avviarsi in due direzioni: quella del lavoro e quella dell’Università. Per i ragazzi del nostro Istituto, di certo, la prima strada è quella maggiormente perseguita in quanto i percorsi didattici sono improntati all’inserimento attivo nel mondo del lavoro, lo sviluppo di competenze tecnico-professionali e trasversali, e la promozione della crescita personale e professionale degli studenti. Non di meno una discreta percentuale di diplomati dell’Ipsar Vespucci si rivolge alla continuazione degli studi presso le Università.

Ma le famiglie come possono orientarsi nel vasto mondo dell’offerta formativa dell’istruzione italiana? Ci viene in soccorso uno degli strumenti più efficaci in tal senso, il progetto Eduscopio della Fondazione Agnelli che dal 2014 indaga il complesso mondo della scuola italiana e redige un rapporto annuale con classifica finale, delle migliori scuole, in termini di offerta formativa, progettualità, sbocchi professionali, del territorio nazionale. Il Rapporto 2025, appena pubblicato, ha visto la nostra scuola, l’Ipsar Vespucci, salire sul gradino più alto del podio per quanto riguarda il territorio di Milano e della sua provincia, posizionandosi, sempre al vertice, anche per quanto riguarda le province limitrofe di Varese, Pavia, Lodi e Monza-Brianza. Un risultato eccezionale frutto del lavoro incessante da parte di tutti i docenti ITP della scuola, di ricerca e acquisizione sempre di nuove aziende del settore con le quali, puntualmente, sono realizzati accordi di scambio professionale e collaborazione. Il Vespucci, oggi, conta numerosi partner strategici di altissimo livello che consolidano la progettualità di Istituto. A favorire, infine, il raggiungimento di questo risultato, sono stati tutti i docenti e le altre figure del personale dell’Istituto, che si sono impegnate a costruire e realizzare un progetto più ampio e cioè, quello di una scuola sempre più aperta a tutti, inclusiva e che non ha paura delle differenze. Forse ci siamo riusciti e gli sforzi sono stati premiati.

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